“Banche Venete” facciamo ricorso alla Corte Europea

Filmato integrale della serata:

Venerdì 19 maggio si è svolta a Quinto di Treviso, presso la sala convegni del Best Western Premier BHR Treviso Hotel, la serata informativa “Banche Venete” dedicata alla tutela dei risparmiatori truffati, azionisti di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza.

L’evento, organizzato da David Borrelli con l’aiuto degli attivisti del MoVimento5Stelle di Treviso, ha registrato una notevole affluenza di pubblico; all’incirca 300 persone hanno gremito la sala per ascoltare gli interventi dei due relatori: l’avvocato Gaeteano Filograno, che ha dato un parere strettamente legale e tecnico, e il dottor Elio Lannutti, Presidente di ADUSBEF, che ha ricostruito la vicenda del crack dei due istituti veneti, svelandone le connivenze politiche.

Durante l’incontro, sono state illustrate le modalità per poter aderire al ricorso promosso dal M5S innanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), per cercare di ottenere il rimborso totale dell’investimento.
L’avvocato Filograno ha sottolineato come il ricorso fonda le proprie ragioni sulla responsabilità di Bankitalia per omessa vigilanza, e ha come soggetto passivo lo Stato italiano, e per questo motivo, è indipendente da qualsiasi altra azione giudiziaria che i risparmiatori hanno intrapreso o intendono intraprendere, a livello personale.
È stato più e più volte ribadito che il ricorso sarà totalmente gratuito perché sostenuto dal taglio volontario degli stipendi dei consiglieri regionali veneti del M5S.

Il dottor Elio Lannutti, nel suo appassionato e coinvolgente intervento, ha espresso totale vicinanza e completa disponibilità nei confronti di tutti gli azionisti truffati (piccoli imprenditori, liberi professionisti, famiglie, pensionati…), che fidandosi delle due banche, si sono visti azzerare i risparmi di una vita, in un clima di omissioni, silenzi e omertà, da parte delle autorità di vigilanza, Bankitalia e Consob in primis.

A chiusura della serata, si sono succeduti gli interventi di alcune delle vittime del crack bancario presenti tra il pubblico, accomunati da una questione fondamentale, ovvero l’importanza di restare uniti per far valere le proprie ragioni, confidando nella giustizia e nel ripristino di una situazione di diffusa legalità.