Nei giorni scorsi, Romeo Scarpa, il presidente della sezione trevigiana di Italia Nostra, ha presentato l’ALFABETO AMBIENTALE PER TREVISO 2018, una piattaforma programmatica che ha avuto il meritevole scopo di sollecitare una reazione da parte dei candidati sindaco che saranno in corsa per Ca’ Sugana, in merito a temi cari all’Associazione: tutela dell’ambiente, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio storico e artistico e lotta all’inquinamento.
Abbiamo appreso dai giornali che tutti i candidati hanno accolto con favore questi punti, ognuno con le proprie differenze ed eccezioni; tuttavia non possiamo non rilevare e rimarcare che per alcuni, alle belle parole non sono corrisposti i fatti.
Perché le azioni di governo e di indirizzo politico, prima di Lega e poi di PD, partiti che in questi anni hanno avuto l’onore e l’ònere di amministrare la nostra città, per citare l’indimenticato De Andrè, sono andate in “direzione ostinata e contraria”?
Il nostro candidato sindaco Domenico Losappio, nella sua intervista uscita oggi sul Gazzettino di Treviso, ha messo in luce queste incoerenze.
Difficile parlare del punto “CEMENTO ZERO” con Lega o con l’attuale giunta di centrosinistra, visto che hanno entrambe riempito Treviso proprio di cemento.
E che dire della tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città? Ad esempio, il progetto di costruzione del parcheggio interrato nell’ex pattinodromo che Manildo vuole realizzare a tutti i costi, a ridosso delle mura, un manufatto di alto valore storico e architettonico che verrebbe irrimediabilmente intaccato e danneggiato, può essere considerato un atto di amore verso Treviso?
L’unico interlocutore più credibile per poter portare avanti le istanze di Italia Nostra è il MoVimento5Stelle, perché ha nel suo DNA e nel suo programma, molti degli argomenti dell’Alfabeto Ambientale, dalle battaglie sull’acqua, alla difesa del territorio, a tutte le tematiche con una forte impronta ecologista.
La riqualificazione dei quartieri, la conservazione e salvaguardia delle eccellenze paesaggistiche, storiche e ambientali di Treviso, assieme alla tutela della salute dei suoi cittadini, devono tornare assolutamente in primo piano e al centro del dibattito politico.
Il progetto proposto da Italia Nostra è pienamente condivisibile ed è giusto che la sua attenzione e sensibilità, svincolata da qualunque logica o appartenenza partitica, si erga a sentinella del bene comune prima che danni ed errori irreparabili e irreversibili vengano a essere commessi.
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articolo curato dagli attivisti: Domenico Losappio Sindaco di Quartiere
scrivi a Domenico -> losappio@movimento5stelletreviso.it
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