Spazi per le biblioteche a Treviso: il MoVimento5Stelle Treviso avanza la propria proposta
Questa mattina una rappresentanza del M5S di Treviso è stata ricevuta dall’assessore Luciano Franchin, per discutere del provvedimento relativo alla redistribuzione degli spazi della biblioteca storica di Borgo Cavour e della BRaT, negli ultimi giorni al centro delle proteste del MoVimento e di alcuni cittadini . L’assessore ha ribadito ancora una volta le ragioni del provvedimento, assicurando inoltre che si tratta di una soluzione temporanea, e ha poi illustrato alcuni dei progetti che ha in mente per risolvere i problemi legati agli spazi da destinare alla BRaT e ai depositi dei libri.
Dal canto suo, il M5S ha ribadito che non considera l’attuale sistemazione, per quanto provvisoria, adeguata né per gli utenti della biblioteca storica né per i giovani utenti della BRaT, e ha avanzato alcune proposte mirate alla valorizzazione del patrimonio della biblioteca storica e suggerito una sede per la collocazione della BRaT: il palazzo in Piazza dei Signori che attualmente ospita la Prefettura. L’assessore Franchin ha risposto che terrà in considerazione l’idea, ritenendola valida.
«Nell’ambito del Risiko immobiliare, la sede della Prefettura in Piazza dei Signori è diventata di proprietà del Comune – spiega Domenico Losappio – Sappiamo bene che al momento la Prefettura occupa ancora tale edificio, ma se è vero che spazi adeguati immediatamente fruibili non ce ne sono, ci sembra che sia opportuno individuare un luogo e una data di massima entro cui dare una collocazione adeguata e definitiva alla BRaT. Una volta lasciato dalla Prefettura, il palazzo in Piazza dei Signori dovrebbe, tra le altre cose, ospitare uffici del Comune. Auspichiamo che questo palazzo possa quanto prima diventare effettivamente fruibile dal Comune e che, in considerazione del fatto che si chiedono sacrifici agli utenti delle biblioteche, il primo a fare un piccolo sacrificio sia chi amministra la città. Gli uffici comunali potrebbero rimanere dove si trovano adesso, mentre si potrebbe pensare di destinare almeno parte dello stabile alla BRaT o, addirittura, di realizzare un piccolo centro culturale. In questo modo si terrebbe in centro città la biblioteca dei ragazzi, dando nuova linfa a una zona di Treviso che, come è noto, si è drammaticamente svuotata, e – se è vero che la giunta Manildo ha la cultura fra le sue priorità – si darebbe alla biblioteca un ruolo centrale, anche dal punto di vista simbolico».
Comunicato Stampa n°13/15 del 07/07/2015