Le ripetute promesse dell’assessore Michielan restano inattuate
La sicurezza stradale dei cittadini di Canizzano non sembra essere una priorità del Comune di Treviso. Lo dicono i fatti, purtroppo, e le troppe promesse non mantenute.
Da anni la via principale del quartiere – Strada di Canizzano – è teatro di incidenti anche gravi. Dopo lo scontro fra due auto dello scorso 20 gennaio, l’assessore Michielan aveva assicurato che da lì a un mese avrebbe fatto installare un semaforo e, entro la primavera, alcuni dissuasori di velocità.
Passa il mese, ma a Canizzano non c’è traccia né dei dissuasori né del semaforo. Noi del gruppo GrilliTreviso – attivisti del MoVimento 5 Stelle decidiamo dunque di intraprendere alcune iniziative in modo da sollecitare un intervento da parte della Giunta. Elaboriamo una nostra proposta: una serie di quattro rallentatori estesi per 10-20 metri posti fra l’inizio e la fine del quartiere e, davanti alla scuola, un restringimento di corsia. Proponiamo inoltre un innalzamento del marciapiede dove questo è al livello della strada e la realizzazione di protezioni nei punti più critici della Strada di Canizzano. Presentiamo pubblicamente tale proposta a fine febbraio e, in occasione di un banchetto, lanciamo una raccolta firme per chiedere un intervento immediato da parte della Giunta. In pochi giorni ben 130 persone sottoscrivono la nostra richiesta.
Indirizziamo la firme al sindaco Manildo, all’assessore Tazzer e a all’assessore Michielan, le presentiamo personalmente a quest’ultimo il giorno 8 marzo e le facciamo protocollare. Con l’occasione, Michielan ci comunica tempi diversi rispetto a quelli promessi in precedenza: afferma che entro due settimane avrebbe fatto installare il semaforo e, entro l’inizio del prossimo anno scolastico (!), due dissuasori di velocità in coincidenza dell’inizio e della fine del centro abitato di Canizzano. Inoltre, l’assessore giudica non ricevibile la nostra proposta.
Sono passati quasi altri cinquanta giorni da quell’incontro e la situazione è ancora la stessa: nessuno degli annunciati interventi è stato messo in atto. Si registra soltanto il ridicolo limite di velocità a 30 km orari che non viene rispettato da nessuno.
Giorni fa un nostro attivista, primo firmatario della raccolta firme, ha ricevuto dall’assessore Michielan una lettera, che pubblichiamo in questa pagina, in cui si accusa ricevuta delle firme e si annuncia che il semaforo verrà realizzato entro il mese di aprile, i dissuasori entro l’estate. Dunque bisogna attendere ancora. E, a dirla tutta, ci chiediamo se sia credibile che da qui alla fine del mese possano essere compiuti i lavori promessi, considerando anche le festività in calendario (Liberazione, San Liberale).
Come abbiamo già dichiarato in passato, la soluzione prospettata da Michielan non ci convince affatto: il semaforo sarà a chiamata, dunque, quando sarà lampeggiante, consentirà ancora alle automobili di sfrecciare a velocità elevate. E quando sarà funzionante temiamo che provocherà, negli orari di punta, le stesse code che si formano sulla stessa arteria, a qualche chilometro di distanza, al semaforo di Sant’Angelo, davanti al campo da calcio. Pure i due dissuasori posti all’inizio e alla fine di Canizzano serviranno a poco: l’eccessiva distanza fra l’uno e l’altro consentirà ai mezzi di prendere velocità proprio nel centro di Canizzano, dove ci sono case, negozi, scuola.
Che ci siano visioni differenti è nell’ordine delle cose. Quel che è assolutamente inaccettabile è il ripetuto annuncio di interventi che, in realtà, non vengono messi in pratica. Abbiamo a che fare con la sicurezza dei cittadini: non è ammissibile che si continui a illuderli con false promesse e che la loro incolumità continui ad essere quotidianamente a rischio. Chiediamo pertanto, ancora una volta, che la Giunta dimostri di rispettare le richieste dei trevigiani e che faccia al più presto qualcosa per mettere in sicurezza la Strada di Canizzano.
comunicato stampa inviato a media e giornali il 23/04/2017
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