MOM: AL MANCATO DECOLLO SI AGGIUNGONO IL NUOVO “ACCORDO” ECONOMICO AZIENDALE ED IL PROBLEMA SICUREZZA
A dispetto dei facili proclami e di quanto accade nelle maggiori realtà europee del trasporto pubblico locale, il progetto MOM non decolla.
Molti e articolati sono i problemi che paralizzano l’organizzazione del lavoro, dei mezzi, della vendita dei biglietti e dei servizi all’utenza.
La strada da percorrere è ancora lunga e disseminata di buche che chiaramente l’attuale direzione in questo momento non sta colmando:
dall’incapacità di articolare il servizio urbano ed extra urbano, con tempi di percorrenza vecchi di 30-40 anni, a progetti presentati come miracolosi (e costosissimi) che di fatto non funzionano e comportano la paralisi dell’ufficio che gestisce uomini, mezzi e linee.
La creazione di un’azienda unica doveva essere il fiore all’occhiello di questo territorio con l’obbiettivo di garantire alla clientela “servizi di alta qualità” e non rappresentare solamente un’operazione economica che aveva come fondamento l’intento di costituire semplicemente una grande società di trasporto locale, ma tutto ciò oggi rischia di rivelarsi un fallimento clamoroso.
Alcuni dipendenti ci segnalano l’introduzione, da luglio scorso, di un nuovo accordo economico aziendale che comporterebbe non solo un peggioramento della tipologia del lavoro e delle mansioni di alcune categorie (in barba alle annunciate clausole di miglior favore), ma che arriverebbe al ridimensionamento degli stipendi dei dipendenti coinvolti!
Infine il problema sicurezza tornato prepotentemente alla ribalta nelle ultime settimane a coronamento di una serie di gestioni che negli ultimi 20 anni non ha mai affrontato la costruzione di un’autostazione moderna e sicura per chi vi opera e per chi la frequenta. Non dimentichiamo che la proprietà è da sempre in mano a Provincia e Comuni che con l’aiuto di questura e prefettura avrebbero il compito di garantire la sicurezza dei cittadini residenti e ospiti.
Da cittadini e attivisti del Movimento 5 Stelle non possiamo che augurarci un intervento importante e forte da parte della dirigenza, a tutela prima di tutto dei diritti dei lavoratori, ma volto anche a scongiurare gli incresciosi disagi che potrebbero coinvolgere i cittadini di Treviso e della Provincia in un blocco del servizio.
Treviso, 04 Dicembre 2014.
Ufficio Stampa M5S Treviso
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