Per le mura non bastano i milioni (del PNRR)
La querelle andata in scena ieri al museo Bailo, tra il sindaco Mario Conte ed Eugenio Manzato, ci fa riflettere.
Se da una parte è vero che ci saranno 6 milioni di euro a disposizione delle mura, del loro ripristino e della loro valorizzazione, è pur vero che la loro tutela non è del tutto garantita.
Basta osservare a quanto sta succedendo sul bastione Castello, all’ex gasometro, dove un privato si sta costruendo una villa.
Poi ci sono altri punti critici, ad esempio l’ex ENEL a porta Carlo Alberto, dove il privato (sempre lo stesso) ha messo gli occhi, con intenzioni speculative. Naturale quindi che Manzato, e il gruppo di associazioni che con la sua ha lottato e ottenuto che non si facesse il parcheggio all’ex pattinodromo, chieda di più.
Il vincolo monumentale è necessario anche secondo noi, affinché nessuno costruisca alcunché a ridosso delle mura, né oggi né mai. Anche perché non vediamo altrimenti come sia possibile un eventuale riconoscimento da parte dell’UNESCO, dato che le mura sono già compromesse in molti tratti.
Per ottenere tale riconoscimento bisogna invertire la rotta finora seguita e cercare di recuperare ancora quanto possibile. Guardate per esempio le mura di Lucca, cos’hanno di diverso dalle nostre? Un miglior stato di conservazione, in parte, una integrità superiore, per non dire totale, cosa che le nostre mura non hanno.
E poi, ultimo ma non ultimo, il pomerio, lo spazio intorno alle mura dove niente è costruito, uno spazio di rispetto che era in vigore fin dai tempi di Roma antica.
Quindi, per chiudere la riflessione, consigliamo il nostro sindaco di dare ancora una volta ascolto alle associazioni. Hanno ragione.
Cautelarsi sul futuro delle mura fa solo bene a questo monumento, specie se si vuole sperare (senza vanagloria) nel riconoscimento dell’UNESCO.
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