L’ annullamento delle multe comminate dal Comune al Django, il centro sociale protagonista insieme ad altre associazioni della città e con la cooperazione di IUAV della rigenerazione degli spazi abbandonati dell’ ex caserma Piave è il punto alto della cattiva amministrazione della Giunta di Treviso sugli spazi e il territorio della città: il Comune dovrà rimborsare il centro sociale e probabilmente c’è pure il rischio di finire citato per danno erariale alla Corte dei Conti.
L’accanimento, tra l’altro con contravvenzioni mal poste, segno della incapacità di gestione della macchina burocratica, evidenzia la profonda ostilità’ di questa amministrazione leghista, verso forme di utilizzo sociale di spazi comunali.
E’ un‘ostilità al sociale che da anni vediamo platealmente confermata:
le più importanti associazioni trevigiane sono relegate in una piccola laterale chiusa di viale Luzzatti, con meno di una decina di posti macchina, con difficoltà di accesso e impossibilità di uso per riunioni importanti; mentre esistono e resistono innumerevoli “buchi neri” non utilizzati.
Il tutto si accompagna alla cementificazione continua, e a vetrine del centro che restano vuote.
Per Treviso vogliamo un corso diverso.
Un’amministrazione che usi il territorio senza cementificarlo, che utilizzi gli spazi abbandonati, che recuperi dai “buchi
neri” sparsi in tutto il Comune, in concerto con le innumerevoli e preziose associazioni culturali, sportive, artistiche, che sono la vitalità di Treviso per le loro sedi e luoghi di incontro e che, invece di accanirsi con chi crea socialità, promuova nuove forme di partenariato.
Maurizio Mestriner
Movimento5Stelle Treviso
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