Dalla maggioranza pura propaganda che non risolve alcun problema. Penalizzati i bambini: si vuole introdurre il divieto «assoluto» di qualunque gioco
Premessa: chiunque – noi per primi – desidera che la Loggia dei Cavalieri sia tutelata. Anzi, che tutti i monumenti siano tutelati (perché solo la Loggia?!? Gli altri momumenti sono forse meno degni di considerazione?). La domanda è: le modifiche del Regolamento di Polizia proposte dal consigliere di maggioranza Acampora possono servire a una maggiore tutela o, meglio, a fare in modo che non ci sia più chi si lascia andare ad attività moleste o non decorose sotto la Loggia? Forse, ma non nel nostro caso: un’attenta lettura del Regolamento di Polizia già oggi in vigore svela chiaramente che non solo nella Loggia, ma in tutte le aree del Comune di Treviso, sono vietate attività moleste e contrarie al decoro. Qualche esempio:
Art.37
In tutto il territorio del Comune resta altresì vietato in luogo pubblico o aperto al pubblico:[…]
b) gettare o lasciar cadere carta, liquidi, polveri, od altri oggetti;[…]
e) eseguire qualsiasi giuoco, che possa costituire pericolo o molestia, fuori dei luoghi a ciò destinati;
f) effettuare pratiche sportive o ricreative pericolose o moleste;[…]
i) […] sedersi a terra ovvero sui gradini di monumenti od edifici quando il fatto: a) sia contrario al decoro urbano; b) limiti il libero utilizzo degli spazi pubblici ovvero la fruizione cui sono destinati; c) renda difficoltoso o pericoloso l’accesso agli spazi pubblici;
l) arrampicarsi sugli alberi, sui pali, sulle inferriate, sugli edifici e sui monumenti. […]
Art. 37 bis:
Per i minori di anni diciotto è vietato consumare e/o detenere al fine del consumo in tutti luoghi pubblici o aperti al pubblico bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, indipendentemente dal tipo di contenitore utilizzato.
Per i maggiori di anni diciotto, dalle ore 00.00 alle 24.00 di ogni giorno nelle seguenti zone:[…]
f) Loggia dei Cavalieri e aree adiacenti Piazza Carducci e Piazza Crispi.
Carta canta. È evidente che l’operazione promossa dal consigliere Acampora è mera propaganda, aria fritta che serve da un lato a dare l’impressione (e sottolineo ‘impressione’) che si stia usando il pugno di ferro per ripristinare l’ordine in città, dall’altro a non parlare dei veri (e gravi) problemi di Treviso. Se davvero si vuole tutelare la Loggia e allontanare chi la sporca o vi svolge attività non consone sono necessari maggiore vigilanza e un calendario fitto di attività pensato soprattutto per bambini e giovani da svolgere proprio sotto la Loggia, in modo da renderla un luogo vivo e da allontanare eventuali disturbatori. Al contrario, fra le novità che si vogliono introdurre nel Regolamento di Polizia, c’è il divieto «assoluto» di svolgere sotto la Loggia «qualsiasi gioco» (testualmente!): dobbiamo quindi immaginare bambini multati perché si rincorrono o perché si scambiano le figurine o per altri simili pericolosissimi e indecorosi giochi? Siamo alla follia! Non era Mario Conte che in campagna elettorale diceva di volere una città inclusiva? È questo il modo? Impedendo ai bambini di giocare sotto alla Loggia?
Ma non basta: si vuole pure modificare il divieto del comma m dell’art. 37 da così
[è vietato] salire in piedi sulle panchine. E’ comunque vietato sdraiarsi sulle panchine allorquando il fatto:
a) sia contrario al decoro urbano;
b) limiti il libero utilizzo e la fruizione cui sono destinate da parte di altri.
a così
[è vietato] salire in piedi e sdraiarsi sulle panchine.
Quale la differenza tra la vecchia e la nuova versione? Sostanzialmente nessuna, ma l’operazione consente di andare sui giornali e punta a dare l’illusione che si stia facendo qualcosa per ripristinare l’ordine in città!
È giunto il momento che di pensare alle cose serie, ai problemi veri della città: è necessario pensare ad azioni concrete, non a spot buoni ad andare sui giornali e a raccogliere qualche like su Facebook, ma che non affrontano concretamente i problemi.

- Domenico Losappio
- comunicato stampa inviato il 10/01/2019