Sabato 25 novembre e sabato 2 dicembre il gruppo GrilliTreviso si è attivato con un gazebo informativo, posizionato all’entrata del parcheggio ex-pattinodromo, per informare la cittadinanza sull’esistenza di un progetto, già approvato dall’amministrazione comunale, per la costruzione di un park interrato proprio dove un tempo c’era la succitata struttura sportiva.
La nostra posizione è di totale contrarietà alla realizzazione di questo manufatto, per la seguente serie di motivi:
- non siamo affatto convinti che il dato archeologico, sottostante l’attuale piano d’asfalto (in particolar modo la cinquecentesca controscarpa), non verrebbe intaccato dai lavori di scavo: temiamo che potrebbe venire danneggiato irrimediabilmente;
- nulla deve essere costruito a ridosso delle mura, regola che, a quanto pare, alla Sovrintendenza per i Beni Storici e Architettonici non può certo sfuggire (si tratterebbe di un fatto di gravità assoluta);
- questa colata di cemento in un sito storico non aumenterebbe di un solo stallo l’attuale disponibilità di parcheggi;
- il costo per la sua realizzazione sarebbe esorbitante, anche se il Comune di Treviso interverrebbe solo in parte alle spese (2,4 mln di euro, bella cifra comunque);
- una volta realizzato, il nuovo park sarebbe ben difficile da smantellare in futuro, se non affrontando costi ragguardevoli.
Detto ciò, ci chiediamo: perché tanto zelo nell’imporre alla città una scelta così discutibile? È quello che si sono chiesti anche i cittadini che si sono fermati al nostro gazebo, in buona parte addirittura ignari di questa decisione dell’amministrazione. Forse per evitare di pagare la penale – di oltre 700.000 euro – di un contratto capestro, stipulato con Parcheggi Italia, ancora ai tempi andati di un progetto per un parcheggio sotterraneo in piazza Vittoria, rivelatosi poi troppo problematico da realizzare? Oppure per nascondere la “mossa dilettantesca” di rinnovare quel contratto, subendo la volontà della suddetta società di alzare la penale a 2,4 milioni di euro, e agendo al di fuori delle normali procedure di legge che prevedono bando di gara d’appalto per ogni nuova costruzione? Oppure per motivi ignoti ai più, che spingono a pensare: segui i soldi e troverai il movente?
Noi ci auguriamo che l’amministrazione ritorni sui suoi passi. Sia chiaro, non ci si venga a dire che noi “grillini” siamo contro a priori: ne sia esempio un nostro recente articolo nel quale ci complimentiamo con l’amministrazione per la creazione di un tavolo con MOM – l’Azienda di trasporto pubblico locale – mirante alla nascita di un servizio di minibus elettrici in centro storico (sperando non si tratti solo di propaganda elettorale).
Noi abbiamo altre idee sulla gestione del sistema dei parcheggi in città, che prevede ad esempio una serie di parcheggi scambiatori dai quali si può raggiungere il centro sia a piedi che con bus navetta ecologici (quanti ne potrebbe acquistare il Comune grazie ai soldi risparmiati dal non costruire questo park?).
Ma, in un caso come quello qui trattato, il potenziale scempio si manifesta a colpo d’occhio, e faremo di tutto per impedirlo, confortati dal fatto che in ciò non siamo soli, ma in buona compagnia di alcune associazioni locali, nonché di molti cittadini.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
articolo curato dagli attivisti: Olimpio Zanchetta
comunicato stampa inviato ai media il 06/12/2017
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