Sono pronti i 21.000 elettori della Lega a Treviso a tirar fuori 150€ a testa per pagare i casini che ha combinato il loro partito politico sul parcheggio nell’area ex-pattinodromo?
Il sindaco di Treviso Mario Conte si rivolge alle associazioni: “se non volete il nuovo park all’ex pattinodromo aiutateci a pagare la penale”. Che equivale a dire: “il parcheggio si fa e basta”.
Davvero caro Sindaco crede di cavarsela così?
Bene, facciamo un breve riassunto della storia di questo parcheggio.
Era l’epoca di Gentilini Sindaco (Lega) quando si pensò di fare un park multipiano in piazza Vittoria, in seguito gestito dalla società parcheggio piazza della Vittoria s.r.l. (ACTT, Parcheggi Italia, Carron), azienda privata nel settore della gestione parcheggi. La recessione dal contratto prevedeva il versamento, da parte del Comune di Treviso, di una penale, pari a 350.000 euro.
Senonché cominciarono gli scavi in piazza Vittoria, furono trovati reperti archeologici che rallentarono gli scavi. Si aggiunsero problemi di presenza di acqua di falda, dovuta forse alla vicinanza del Sile. Nonché di tenuta del terreno, per cui gli edifici attorno alla piazza erano in pericolo. Insomma, una serie di problemi (incontrati soltanto dopo aver già firmato un contratto capestro, sic!) che alla fine hanno fatto desistere dall’impresa del park Vittoria.
Rimaneva, a questo punto, da pagare la penale, vista la non realizzazione del park.
Nel frattempo l’amministrazione del Comune passa a Manildo (PD), che pensa di spostare altrove il park a pagamento, e precisamente al Cantarane e all’ex pattinodromo, il primo costruendo un parcheggio coperto al quale poi si è rinunciato in favore di un parcheggio a filo terra (più o meno com’era prima), il secondo costruendo un park interrato, che sarebbe andato a minare la solidità delle mura di controscarpata attualmente sepolte sotto il manto stradale.
Sorgono spontanee alcune domande. Perché la penale è passata da 350.000 euro agli attuali 3 Milioni di euro? E perché si è firmato un contratto capestro prima di appurare la fattibilità del park Vittoria?
Perché non si è nemmeno tentato un ricorso alla Corte dei conti per tentare di non pagare la penale o di pagarne solo una minima parte?
Insomma, a noi pare che i Sindaci di Treviso fin qui elencati abbiano la mania di indossare prima le scarpe e poi i calzini, se non fosse che… Cui prodest?
Se ben notate, dietro un qualsiasi parcheggio, multipiano o interrato, c’è sempre una costante, un leitmotiv, il CEMENTO. E il Partito del Cemento sappiamo quanto è forte. Guardate a qualsiasi opera in costruzione a Treviso (avrete l’imbarazzo della scelta) o pianificata nel futuro prossimo (e anche qui avrete l’imbarazzo della scelta) e vi accorgerete che c’è sempre lui: il Partito del Cemento.
In un’epoca nella quale si parla, anzi ci si riempie la bocca di ambientalismo, di invertire la rotta di un consumismo non più sostenibile, non vi sembra vetusto, superato, stupido questo Partito del Cemento, trasversale a tutti i partiti?
Noi siamo contrari a questo progetto.
Vogliamo TUTELARE l’AREA ARCHEOLOGICA
Vogliamo RISPETTARE le MURA RINASCIMENTALI
Vogliamo SOTTOLINEARE l’INUTILITÀ dei LAVORI
Danni, sprechi e disagi inutili di cui i trevigiani non hanno bisogno
Noi siamo in prima linea per difendere gli interessi dei CITTADINI e del BENE COMUNE.
Segnaliamo: Salviamo il Sistema Bastionato di Treviso – PETIZIONE POPOLARE PER SALVARE IL SISTEMA BASTIONATO DELLA CITTA’ DI TREVISO – Firma anche tu -> http://chng.it/YNCrGHCw6x
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articolo a cura di: Olimpio Zanchetta attivista meetup treviso